bellini interno

La raccolta del museo di Asola nasce dalla collezione privata del Cavaliere Goffredo Bellini, il quale ne dispose l'esposizione al pubblico nel corso degli anni Venti: alla morte di Bellini la raccolta rimase a disposizione del Comune, che ne curò la manutenzione all'interno del museo comunale. L'interesse collezionistico di Bellini si rivolse da subito e con vivacità al materiale archeologico, sia attraverso acquisizioni sul mercato antiquario (in particolare una kylix attica a figure nere e una stele funeraria egizia), sia attraverso la raccolta di reperti che, a cavallo tra la fine dell'800 e i primi del '900, si cominciarono a rinvenire copiosamente nel comprensorio territoriale a oriente dell'Adda e a sud dei laghi alpini. Alla collezione del Bellini si affiancarono nel corso degli anni altri materiali provenienti da scavi e ricognizioni nell'area, depositati presso il museo dalla Soprintendenza Archeologica della Lombardia. Importanti benché quantitativamente modesti sono i rinvenimenti di materiale neolitico della cultura del vaso a bocca quadrata e dei materiali dell'età del Rame (frammenti di ceramica di tipo campaniforme e di tipo Chassey-Lagozza), oltre ad alcune asce neolitiche in pietra verde dal territorio. Più significativi e abbondanti sono i materiali della cultura di Polada (età del Bronzo Antico, olle e boccali di impasto) e materiali della cultura palafitticolo-terramaricola (età del bronzo medio e recente, ceramica di impasto, bronzi, osso lavorato). Sporadici e poco contestualizzati risultano invece i rinvenimenti dell'età del ferro, anche se sono presenti materiali che trovano confronti con contesti importanti come Fontanella Mantovana per la prima età del ferro e l'Etruria padana per l'epoca arcaica, mentre sono presenti materiali molto interessanti da contesti celtici (armi, gioielli, ceramica) che trovano confronti nella importante necropoli di Carzaghetto e di Remedello. Per le epoche più recenti, oltre a materiale romano di varie classi purtroppo con pochi dati di rinvenimento (ceramica fine da mensa, ceramica comune da mensa e da cucina, anfore, lucerne, vetri, metalli, una piccola raccolta numismatica e alcune epigrafi, tra cui di rilievo un testo tardoantico con dedica di un impianto termale), sono presenti alcuni materiali da contesti di scavo: in particolare sono interessanti i complessi funerari rinvenuti nei pressi di Asola che documentano un momento avanzato della romanizzazione delle popolazioni celtiche stanziate in pianura padana (Asola, Fondo Pasquali e Sorbara, Palazzina Fiorita).

Aperura:
Dal lunedì al venerdì: 9.00-13.00
Sabato 9.00-12.00
Domenica: 15.30-18.30
Chiusi tutte le domeniche di agosto


Scopri le attività didattiche: Attività didattica - Museo Civico G. Bellini - Asola (MN)

Allegati:
Scarica questo file (asola-brochure.pdf)Brochure[ ]528 kB
Scarica questo file (asola-opuscolo.pdf)Opuscolo informativo[ ]1825 kB
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